Qui trovi un riepilogo pratico, pensato per chi deve adeguarsi senza perdersi nei tecnicismi.

Cos’è RENTRI?

Il RENTRI è il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti: un sistema online del Ministero dell’Ambiente che tiene traccia – in modo standard e digitale – di cosa succede ai rifiuti, dall’origine alla destinazione.

In pratica fa questo:
  • raccoglie in digitale registri di carico e scarico e formulari (FIR);

  • definisce regole uguali per tutti: formati, numerazioni, vidimazione digitale dei FIR;

  • gestisce iscrizione RENTRI e i versamenti previsti;

  • permette di collegare i gestionali via API di interoperabilità (meno inserimenti manuali, meno errori);

  • mette a disposizione, per gli enti di controllo, i dati utili alle verifiche.
Chi deve usarlo (in sintesi):
  • trasportatori, impianti di recupero/smaltimento, intermediari e consorzi;
  • produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e – in base alla dimensione – anche di non pericolosi;
  • altri soggetti secondo le finestre e le soglie definite dal decreto RENTRI.

Perché ti riguarda:
  • molte attività passano da carta a digitale;
  • cambiano modelli (registro e FIR), modalità di vidimazione e trasmissione dati;

  • ci sono scadenze RENTRI da rispettare, con possibili sanzioni in caso di inadempienze.

Per tutti i dettagli ufficiali: https://www.rentri.gov.it/it

RENTRI proroga: cosa è cambiato davvero

Alcune scadenze sono state estese nel 2025, consentendo a parte degli operatori di completare l’adeguamento con più margine. Controlla sempre la tua fascia (attività e numero di dipendenti) e la relativa finestra di iscrizione.

Scadenza RENTRI e iscrizione: calendario in sintesi

  • Finestra 2: 15 giugno → 14 agosto 2025 (produttori >10 e ≤50 dipendenti).

  • Finestra 3: 15 dicembre 2025 → 13 febbraio 2026 (produttori di rifiuti speciali pericolosi ≤10 dipendenti e altre casistiche).

Suggerimento: oltre all’iscrizione, segna anche quando diventano obbligatori registro digitale e FIR digitale; hanno scadenze che procedono insieme.

Iscrizione RENTRI: i passaggi essenziali

  • 1

    Verifica obblighi e finestra: in quale scaglione rientri? Quali unità locali sono coinvolte?

  • 2

    Aggiorna i modelli: adotta i nuovi layout di registro e FIR previsti dal decreto.

  • 3

    Abilita l’interoperabilità: collega il gestionale all’API RENTRI per trasmettere dati in modo automatico e coerente.

  • 4

    Forma il team: ruoli, controlli e responsabilità devono essere chiari (consulta le sezioni “Avvisi” e “Aggiornamenti software” del portale).

Decreto RENTRI e operatività: cosa cambia per registri e FIR

  • Registri di carico/scarico: nuovi modelli, con progressiva tenuta digitale per i soggetti obbligati.

  • FIR: vidimazione digitale tramite RENTRI e introduzione del FIR digitale.

  • Interoperabilità: trasmissione dati via API, meno errori manuali e più coerenza lungo la filiera.

Interoperabilità RENTRI: perché conviene

Automatizzare la trasmissione significa ridurre gli errori, avere tracciabilità nativa e velocizzare controlli e report. In pratica: meno lavoro ripetitivo, più qualità del dato.

RENTRI rifiuti: trasforma l’adempimento in vantaggio

Evolve ti aiuta a passare dal “minimo indispensabile” a un sistema solido:

  • Integrazione con RENTRI e set-up delle API.

  • Workflow documentali per registri, FIR e PEC.

  • Conservazione digitale a norma e governance dei permessi.

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